Il Centro si trova a pochi passi dal Po di Goro, il ramo più antico del Delta, un tempo confine tra la Serenissima e lo Stato Pontificio, oggi tra il Veneto e l'Emilia Romagna. Pochi chilometri a monte di San Basilio troviamo, dapprima il paese rivierasco di Ariano Polesine, poi il borgo di Santa Maria in Punta, piccola e caratteristica frazione di Ariano situata in prossimità del primo incile del Delta.
Proseguendo, invece, da San Basilio in direzione del mare lungo la strada arginale, incontriamo il Castello Estense di Mesola e il grande Museo Regionale della Bonifica, importante chiave di lettura per un territorio costantemente sotto il livello del mare.
Il Centro Turistico Culturale San Basilio è stato inaugurato nel 1995 per raccogliere alcuni reperti ritrovati
durante gli scavi archeologici avvenuti in località San Basilio fra la fine degli anni '70 e l'inizio degli anni '80. I reperti sono esposti in tre vetrine.
Nella prima sono conservati i ritrovamenti più antichi, ceramiche di uso domestico sia paleoveneta che etrusca, di produzione locale ritrovata in un abitato del VI-V secolo a.C.
Nella seconda vetrina si trovano, invece, ceramica "fine" da mensa, lucerne per l'illuminazione notturna, aghi e spilloni in osso o corno, vetri e terra sigillata, ritrovati in una villa romana portata alla luce negli anni '80 a poche centinaia di metri dal Centro San Basilio.
Nella terza vetrina sono esposte parti della villa, alcune tegole, frammenti di intonaco dipinto
e alcune numerose anfore ritrovate, simbolo del notevole passaggio di merci attraverso la via fluviale e quella di terra.
Nei dintorni della villa sono stati rinvenuti anche due grandi blocchi di marmo rosa di Domegliara (VR),
squadrati, con spigolo spezzato e tracce di lavorazione, uno dei quali è posto all'esterno del Centro.
Una "preziosa" chiesetta romanica e gli scavi archeologici aperti attigui alla struttura museale, arricchiscono il borgo di San Basilio, che diventa così un interessante crocevia per itinerari cicloturistici, escursioni fluviali o percorsi tematici, anche per la presenza di dune fossili e residui del cordone dunoso, testimonianza dell'antica linea di costa.